E' REATO NON CORRISPONDERE L'ASSEGNO DI MANTENIMENTO MENSILE AL CONIUGE SEPARATO
24 gennaio 2024
La Corte di Cassazione penale, Sez. VI, con la sentenza 17 gennaio 2024, n. 2098 – nel disattendere la tesi difensiva secondo cui la condotta del soggetto che viola solo gli obblighi di natura economica nei confronti del coniuge separato senza far mancare a questi i mezzi di sussistenza non potrebbe essere considerata attualmente reato – ha invece riaffermato il principio che il reato di cui all'art. 570-bis c.p. sia configurabile anche nel caso in cui l'omesso versamento abbia ad oggetto l'assegno previsto in favore del coniuge separato.
La Cassazione ha così integralmente equiparato sul piano penale il mancato versamento dell'assegno nei confronti del coniuge e dei figli, stabilito tanto in sede di separazione quanto di divorzio, racchiudendo in un'unica previsione sanzionatoria la condotta del coniuge che si sottrae all'obbligo di corresponsione di ogni tipologia di assegno.
Se si assume come ratio della tutela di queste situazioni la vulnerabilità di una delle due parti, si deve osservare come la situazione del coniuge separato sia di obiettiva vulnerabilità e necessita di tutela, essendo la separazione una fase che se può essere transitoria, può anche risultare definitiva, e comunque in entrambe le ipotesi si tratta di una fase di ridefinizione dei rapporti contraddistinta da incertezza, trasformazione e spesso anche tensioni.
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